Cosa accadde e cosa portò il governo Amato a fare il prelievo forzoso nel 1992?
Tra la notte del 9 e 10 luglio del 1992, con un decreto legge di emergenza si autorizzò un prelievo forzoso ed improvviso del 6 per mille (0,6%) su tutti i depositi bancari, ovvero conti correnti e libretti di risparmio 🇮🇹. Il decreto fu retroattivo, quindi riguardava l’ammontare dei depositi a qualche giorno prima, non dando così la possibilità di far “scappare” soldi
Il decreto fu attuato dal governo Amato che per “salvare la Lira” dall’attacco speculativo dei mercati, cercò rifugio nei risparmi dei cittadini. Fu introdotta insieme anche l’imposta comunale sugli immobili, l’ICI, queste misure fruttarono 11.500 miliardi di lire.
ED OGGI? ⚠⚠
Dal 1992 ad oggi, il cambiamento c’è stato… in PEGGIO! Perché i conti dello Stato sono sempre negativi, il debito pubblico è a livelli record spinto anche dall’emergenza COVID-19 che ha aggravato già una situazione esplosiva 💥💥
In compenso i risparmi dei cittadini Italiani sui conti correnti e libretti di risparmio, non conteggiando investimenti su titoli di Stato, azioni… sono pari a €1400MILIARDI!!
EVITARE IL PRELIEVO FORZOSO?
E’ molto difficile, esistono degli strumenti: ETF, BTP, soldi contanti (stanno sparendo)… che verosimilmente non verrebbero “toccati” ma perché SONO GIA’ TASSATI!
“Mettiti l’anima in pace” e non arrabbiarti troppo 🤬🤬